Un difetto nel sistema telefonico fisso e mobile
rischia di mettere a repentaglio le inchieste che hanno come base principale intercettazioni
telefoniche (Calciopoli, vallettopoli su tutte). A scoprire il "Bug" è stata la
digilab, una ditta che si occupa di sicurezza sui sistemi di informazione,
che ha scoperto in che modo è possibile telefonare ad un'utenza fissa o mobile,
facendo comparire un numero a proprio piacimento. "Le varie indagini che riguardano
vallettopoli, telecom - spiega Mario Stagliano, ex vice capo dell'ufficio
indagini della Figc - vengono poste nel nulla perché non c'è più la certezza
che la conversazione telefonica possa essere attribuita al titolare di un'utenza
piuttosto che un'altra". Secondo Stagliano si tratta di un fatto nuovo che
mette a serio rischio l'inchiesta ordinaria su calciopoli da parte della Procura
di Napoli "Già ritenevo che nel processo ordinario di Napoli ci fossero poche
possibilità di andare ad accertare responsabilità di tipo penale nei confronti
degli indagati, credo che questa nuova scoperta le faccia quasi azzerare. Per
quanto riguarda il processo sportivo concluso a luglio, non credo ci saranno sviluppi,
visto che in quel caso si è trattato di intercettazioni riferite e che nessuno
ha smentito".
Discorso diverso per calciopoli bis "L'onere della prova - continua
l'ex membro dell'ufficio indagini della Figc - spetta al procuratore federale,
mi pare che da tutti gli incartamenti non provengano riscontri nei confronti del
Messina. Quest'ulteriore rivelazione fa venire meno anche qualunque possibile
collegamento con la società siciliana. Resta difficile invece la posizione degli
arbitri coinvolti nell'inchiesta, il quadro probatorio sembra inchiodare gli indagati".
La prova pratica effettuata da Sky con Alessandro Marzini di Digilab