
Alla Rai l’hanno pensata in questi termini, la scelta però non ha convinto gli abbonati che in questi giorni stanno inondando di mail e lettere di protesta la sede di Viale Mazzini.
La goccia che sembra aver fatto traboccare il vaso, dando così il via alla rivolta anti canone, è stata la messa in onda de "La principessa Sissi". Le avventure di Romy Schneider granduchessa di Baviera hanno fatto radunare davanti ai teleschermi 3 milioni184 mila spettatori, un buon successo, ma che non ha frenato i malumori degli abbonati.
"Voi ci date le repliche? E noi non paghiamo il canone", sembra essere questo il ragionamento di tanti abbonati, infastiditi dal tipico menù estivo propinato dalle cucine di mamma Rai e che prevede un piatto unico: minestra riscaldata, prendere o lasciare.
Ovvero repliche, repliche e ancora repliche.
Sul web la protesta dilaga: "Paghiamo il canone con le fotocopie di banconote vere", oppure, "inviamo in replica la fotocopia del pagamento dell'anno precedente". Ancora: "In estate la Rai manda in onda il peggio: film antichi e rivisti, spettacoli dozzinali. La stagione fredda non è meravigliosa, però qualcosa c’è, specialmente in seconda serata. Perché le cose interessanti non vanno mai in prima serata? Perché si insiste sui reality?".
Non manca però chi va controcorrente, e c’è chi di fronte a "risate false, parole che servono a dar aria alla bocca", urla "viva la tv estiva".